Monastero di S. Spirito

Costruito prima del 1295 e donato con atto del 27 agosto 1299 da parte della contessa Marchisia Prefoglio, sorella di Federico, conte di Caccamo, moglie di Federico Chiaramonte e madre di Manfredi, conte di Modica; al piano terra: cappella (eretta da Costanza II Chiaramonte intorno al 1350), aula capitolare (con portale e due bifore in stile chiaramontano con modanature a zig zag) e refettorio realizzato nel 1621; al primo piano dormitorio, con soffitto ligneo e archi a sesto acuto della prima metà del Seicento, e la sala della torre, priva di grandi aperture; l’ultimo piano ospita la sezione etno-antropologica del Museo civico.

 

Chiesa di S. Spirito

Con portale trecentesco a sesto acuto sovrastato da un rosone, cella campanaria barocca; interno con soffitto a cassettoni e stucchi, puttini e statue a mezzo tondo di Giacomo Serpotta, realizzati all’inizio del Settecento.